David Hawkins è un pilastro della non-dualità. Questi sono alcuni video in cui discuto del suo lavoro:
Gli insegnamenti di David Hawkins sono fondamentali per comprendere i limiti del materialismo, demistificare la spiritualità, comprendere le implicazioni epistemologiche della non-dualità e imparare a riconoscere il sistema di pensiero dell’ego. Queste sono 10 frasi tratte dal libro “The Eye of The I” che mi hanno colpito particolarmente:
- La mente nel suo stato ordinario conosce soltanto “a proposito”. Questo non è più necessario quando si diventa tutto ciò che è. L’Identità, che rimpiazza il precedente senso di “Io”, non ha parti o divisioni. Niente è escluso dalla sua totalità e dalla sua completezza. Il Sé viene riconosciuto come l’Essenza, non diverso dall’essenza della realtà. Nella non-dualità, non c’è né un conoscitore e né l’oggetto della conoscenza perché entrambi diventano la stessa identica cosa.
- Il pensiero, “Io so” preclude la coscienza ultima del reale “Io Sono”. La parola “So” è dualistica e presume una dicotomia fra un soggetto separato, il “conoscitore”, e qualcosa di esterno da conoscere.
- L’idea a cui l’ego è più attaccato è la convinzione della sua esistenza come un’entità separata dalla realtà.
- L’esperienza della presenza di Dio occorre fuori dal tempo. È impossibile raggiungerla nel futuro; è a disposizione soltanto nel presente. Nessun altra condizione è necessaria o tantomeno possibile perché il momento presente è permanente; non cambia mai; non svanisce mai nel passato o nel futuro. Infatti, è ineluttabile. Chiunque è sempre al sicuro nell’esatto momento del presente.
- L’ego ama le novità ed è totalmente dipendente da ciò che accade “dopo”. L’ego vive e prospera nell’anticipazione della soddisfazione futura invece di fare esperienza dell’assoluta soddisfazione che è presente nell’Adesso.
- A causa della sua natura, struttura e qualità, l’ego non è in grado di raggiungere la pace o la felicità duratura. Al massimo, fa esperienza del piacere, il quale è basato sul soddisfacimento di condizioni la cui perdita causa sconforto e il ritorno dell’infelicità.
- Per conoscere la natura di Dio, è necessario soltanto conoscere la natura dell’amore. Conoscere davvero l’amore equivale a conoscere e comprendere Dio; e conoscere Dio equivale a comprendere l’amore.
- L’opposto della Verità non esiste perché la Realtà esclude la nonrealtà. In questa comprensione risiede la pace di Dio.
- La gran parte delle persone crede che l’amore sia qualcosa che ricevi, che sia un’emozione, che debba essere meritata, e che più ne doni, meno ne ricevi. Accade esattamente l’opposto. Amare è un’attitudine che trasforma l’esperienza della vita. L’amore non è un’emozione ma un modo di essere e di relazionarsi con il mondo.
- L’amore di Dio è incondizionale. Non è arbitrario o evanescente, né tantomeno distribuito soltanto a chi lo merita. Comprendere che Dio è amore preclude qualunque nozione del genere. Dio non prende decisioni, non necessita di notizie, e non ha bisogno di resoconti favorevoli per persistere. Ciò che è completamente la totalità dell’amore non ha nessuna capacità di smettere di essere ciò che è. Per analogia, lo spazio non può decidere di diventare non-spazio. Tutto è totalmente identico con l’essenza della sua stessa esistenza. L’amore non può diventare non-amore, Dio non può diventare non-Dio nello stesso modo in cui una giraffa non può diventare una non-giraffa.
Buona contemplazione,
Saverio
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